Tsena Urena è una riscrittura della Bibbia che valorizza la presenza delle figure femminili all’interno della tradizione ebraica. Il testo è uno dei titoli di riferimento per le nuove generazioni, che trovano nelle sue protagoniste dei modelli di ruolo a cui ispirarsi. Nella coreografia l’indagine sul femminile si intreccia al lavoro sul corpo che viene esplorato in rapporto con la voce e con le immagini che veste o rifiuta.
A seguire le artiste incontrano il pubblico, modera Lorenzo Conti
durata 50 minuti
di e con Merav Dagan e Stav Marin
drammaturgia e consulenza artistica Neta Weiner
costumi Tamar Ben Cnaan
luci Nadav Barnea, Rotem Elroy
fotografia Opir Ben Shimon
Progetto selezionato in collaborazione con Kelim Choreography Center - Bat Yam (Tel Aviv)
Merav Dagan e Stav Marin sono due coreografe e danzatrici israeliane. I loro lavori sono stati presentati in numerosi festival e hanno vinto diversi premi. Con I Can See Them Coming Merav Dagan vince il primo premio al Festival Shades in Dance e, con il solo Myaw, il secondo posto al Gertrude Kraus Choreography Competition. Con May I - Just a Question e Cut. Loose, Stav Marin vince l’Israel Festival Award - Acco Festival e con Stage Language l’Israeli Fringe Contest. Iniziano a collaborare insieme per Come Closer, spettacolo premiato al Curtain Up Festival e al Suzanne Dallal Center.
Con il sostegno di PimOff, Kelim Choreography Center, Suzanne Dellal Center, The Israel Choreographers Association, Mifal HaPais Council for the Culture and Arts, Ministry of Culture – Israel.
Con il patrocinio del Municipio 5