La storia di due uomini, amici fin dall'adolescenza, che si incontrano dopo essersi persi di vista per anni. Gianni è un politico ricco e importante, Walter è un artista in crisi che ha scritto un’opera teatrale che è stata mal recensita. Nell’arco di una giornata delirante attraversano gli sbagli del passato, la squallida festa del presente, la crisi, la soluzione politica “del futuro”, i Cure e il ritorno impossibile alla giovinezza. Quel tempo in cui si credeva che tutto fosse possibile, persino l’amore e la poesia.
di Milena Costanzo
con Luca D’Addino, Donato Demita, Livia Bonetti, Jacopo Bottani, Vincenzo Paladino
Mise en éspace per FABULAMUNDI. Playwriting Europe
testo di Victoria Szpunberg
traduzione di Gloria Tomassini
Milena Costanzo, attrice e regista, ha lavorato molti anni con Giorgio Barberio Corsetti, Claudio Morganti, Alfonso Santagata, Stephan Braunshweig, Roberto Bacci, Anton Milienin. Nel 2011 ha vinto il Premio Ubu con lo spettacolo Lucido firmato con Roberto Rustioni. Dal 2012 prosegue la sua ricerca lavorando alla trilogia Sexton-Dickinson-Weil.
Victoria Szpunberg è un’autrice teatrale e professoressa di drammaturgia all’Institut del Teatre e alla Escola Superior de Coreografia di Barcellona. Nel 2000 è invitata alla Residenza Internazionale del Royal Court Theatre con la sua prima opera. Da allora, le sue opere sono state rappresentate in numerosi festival e teatri nazionali e internazionali. Oltre alla sua attività di autrice, ha collaborato con vari coreografi, ha firmato drammaturgie e adattamenti teatrali, ha lavorato come regista e come autrice radiofonica. Nel 2013 vince il Premio Max all’autorialità teatrale catalana. Tra i suoi lavori Entre aquí y allá (Lo que dura un paseo), L’aparador (Teatre Nacional de Catalunya, 2003), Esthetic Paradise (Sala Beckett – Festival Grec, 2004), The Speaking Machine, El meu avi no va anar a Cuba (Festival Grec – Sala Beckett, 2008), La marca preferida de las hermanas Clausman (Teatre Tantarantana, 2010) e Boys don’t Cry (Teatre Tantaranta, 2012).