L’età dell’horror è una riflessione sul fuggire e sullo stare insieme. Due uomini gravitano in un paesaggio ostile che nella plasticità e resistenza dei corpi si trasforma in uno spazio di ascolto e negoziazione, dove le note rotolano nervose come i secondi di un inesorabile conto alla rovescia. Con quale arma possiamo contrastare la separazione che la paura provoca e renderla uno spazio di fiducia, se non scegliendo di rimanere uniti?
L’Età dell’horror è una “dichiarazione di dipendenza” – ci si tiene per mano nel buio. La coreografia si fonda sull’istinto di fuga dall’altro e, allo stesso tempo, sul desiderio di unione con l’altro e trova la sua struttura portante nella ripetizione ciclica di un’unica frase e nella sua progressiva variazione come suggeriscono i contrappunti de L’arte della fuga di J. S. Bach da cui è accompagnata.
coreografia Riccardo Buscarini
danzatori Alberto Alonso e Joahn Volmar
una produzione Riccardo Buscarini/TIR Danza
con il sostegno di PimOff (Milano), Teatros del Canal (Madrid), The Place (Londra), CSC-Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), Mediterranean Dance Centre (San Vicenti, Croazia).
Riccardo Buscarini è un coreografo vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero. Si diploma alla London Contemporary Dance School nel 2009. Vince The Place Prize 2013 con Athletes e partecipa ai progetti ArtsCross London 2013 (Regno Unito, Taiwan, Cina), Performing Gender 2013-15 (Italia, Croazia, Spagna, Paesi Bassi) e MAM-Maroc Artist Meeting (Marrakech). Il suo lavoro nel campo delle arti visive include collaborazioni con Summerhall (Edimburgo), London Festival of Architecture 2016 e Nahmad Projects (Londra e miart 2017).
Nel 2019 lavora come coreografo/assistente alla regia del M° Italo Nunziata ne La forza del destino di G. Verdi a Piacenza, Modena e Reggio Emilia e firma due nuove creazioni, una su Chelyabinsk Contemporary Dance Theater ed una su Compagnia Equilibrio Dinamico (Bari). Nel 2020 è assistente alla regia del M° Leonardo Lidi in Falstaff di G. Verdi a Piacenza, Modena e crea uno dei lavori per EDGE 2020, The Place, Londra.