Uno spettacolo che racconta in modo avvincente e umano la società del futuro tra tecnologia, ecologia e utopia.
A.D. 2019. La nuova Europa delle autonomie è una confederazione di agglomerati urbani indipendenti. L’intera popolazione è raccolta in città stato ecosostenibili e iper-tecnologiche.
Tutto è pulito, connesso, controllato. Tutto il resto, semplicemente non esiste. Le aree montane, periferiche e a bassa densità abitativa, dove non era possibile garantire la copertura totale e costante con il segnale unico digitale, sono state definitivamente abbandonate e inibite alla presenza umana. Tre anime solitarie, addentrandosi nel cupo candore di una foresta proibita, raccontano ciò che hanno dovuto perdere e scoprono cosa stanno realmente cercando.
Da qualche parte c'è ancora, sporchissimo, il reale.
di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via e con Elisabetta Granara
direzione tecnica Roberto di Fresco
scene e costumi Fratelli Dalla Via
maschere Giorgio De Marchi
produzione Fratelli Dalla Via, Piccionaia centro produzione teatrale
I Fratelli Dalla Via sono una piccola impresa famigliare che costruisce storie. Con i loro spettacoli hanno vinto numerosi premi tra cui il Premio Kantor (2011), il Premio Scenario (2013) e il Premio Hystrio Castel dei Mondi (2014). Nel 2019 Marta dalla Via ha vinto il Premio Mariangela Melato.