Una ricerca che interconnette memoria, linguaggio, corpo, mirando a costruire un repertorio di esercizi che allenano alla performatività, all’immaginazione e all’emozione. Il progetto propone un archivio dinamico di pratiche che derivano dal percorso e dal pensiero di Fiorenza Menni, artista e formatrice attiva dal 1998 nell'ambito delle performing arts, e che termina con un laboratorio aperto al pubblico.
ricerca e scrittura a cura di Margherita Kay Budillon e Eugenia Delbue
ambiente sonoro di Vincenzo Scorza
progetto grafico di Diego Segatto
Hanno contribuito alla ricerca: Elena Correale, Caterina Dufì, Monica Garuti, Andrea La Bozzetta, Francesca Lupo, Ermelinda Nasuto, Laura Pizzirani, Emilio Ricciardi, Francesca Siracusa, Rebecca Sisti
In collaborazione con In\Visible Cities – Gorizia, CSS Teatro stabile d'innovazione del FVG
Gli esercizi derivano dall'esperienza formativa diretta di Eugenia Delbue e Margherita Kay Budillon come allieve di Fiorenza Menni o come ricercatrici sul campo o storiche del suo pensiero e del suo percorso come formatrice nelle arti performative. Menni, attrice e pedagoga, ha condotto laboratori dal 1998 a oggi, formando generazioni di artisti/e della scena contemporanea, senza tenere traccia scritta della propria attività. Nella loro forma scritta gli esercizi sono un’elaborazione formale originale di Delbue e Budillon, che indaga la loro possibilità di trasmissione attraverso la parola, in assenza del "corpo del maestro”.
In conclusione del periodo di ricerca vi sarà una restituzione finale in forma di workshop aperto al pubblico, in cui i/le partecipanti potranno esperire un circuito composto da esercizi scritti e registrati durante la residenza. Gli esercizi si rivolgono a chiunque abbia desiderio di esplorarsi e di farlo in relazione all’arte performativa, senza distinzione di professionismi, senza limiti di età o esigenze di atleticità, spaziando tra il movimento e la vocalità, tra il silenzio e il dialogo, l’ascolto dell’altro e la relazione con il circostante. Il desiderio è permettere a chiunque di addentrarsi nella performatività attraverso la creazione di uno spazio di incontro o di allenamento di pratiche performative come atti di esercizio collettivo.
Nei giorni precedenti all’appuntamento verrà inviata un’email informativa con alcuni dettagli preparatori all’incontro. Domande o esigenze particolari possono essere inoltrate all’email budillon.delbue@ateliersi.it
Persone con disabilità o che non parlano correntemente italiano sono invitate a scrivere all'email di riferimento per comprendere insieme le modalità di integrazione possibili.
2 febbraio, ore 16 restituzione pubblica del progetto in formato laboratoriale aperto al pubblico.
Biglietto unico 10 euro. Prenotazioni a biglietteria@pimoff.it
Ridotto dance card 5 euro (10 biglietti disponibili prenotando a biglietteria@pimoff.it ed esibendo la tessera dance card 2024-25 la sera di spettacolo)
Margherita Kay Budillon ed Eugenia Delbue collaborano con il collettivo di produzione artistica Ateliersi dal 2017, in spettacoli, performance e progetti di formazione. Dal 2020 lavorano al progetto "Di pratica e di evanescenza", ideando una personale metodologia di scrittura di esercizi performativi incentrati sulla pedagogia di Fiorenza Menni che possa trasmetterne la pratica formativa in sua assenza.
Fiorenza Menni è attrice e autrice di teatro. Presidente e direttrice artistica dell'Associazione Culturale Ateliersi. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione estetica e filosofica. Si occupa della formazione dell’attore proponendo percorsi di lavoro che tendono ad allenare la precisione contestuale e sentimentale dell’interpretazione utilizzando i materiali del suo stesso percorso e ricerca. Fiorenza Menni ha fondato Teatrino Clandestino ed ha collaborato in qualità d'attrice, tra gli altri con Teatro delle Albe e Fanny & Alexander. Attualmente collabora con artisti e performer provenienti da diverse discipline artistiche e scientifiche, e come formatrice con Jean Michèle Bruyère (Sup de Sub. Formations à Être pour la liberté). Nel 2007 è stata insignita del Premio Eleonora Duse - Menzione d’Onore miglior attrice emergente.