15-16 dicembre 2024
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Debutto regionale
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Oscar de Summa torna al PimOff con una nuova storia che parte dalla provincia e dal ricordo di una ragazza conosciuta da adolescente. Attraverso la teoria quantistica e l’esperimento dell’entanglement, De Summa riflette sulle relazioni umane e sulla possibilità di legami indissolubili al di là della morte.

di e con Oscar De Summa
Progetto luci e scene Matteo Gozzi
Progetto sonoro Oscar De Summa
Una produzione Attodue - Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
Con il contributo di GialloMare Minimal Teatro, fondazione Armunia, PimOff Milano, Ater Fondazione

"Mariarosaria era una ragazza che abitava accanto a casa mia quando, da ragazzo, vivevo in Puglia con la quale però, io, a dire la verità, non avevo avuto mai nulla da condividere. Intanto perché le nostre famiglie non si frequentavano. Avevano avuto degli screzi nel tempo che le aveva allontanate tra di loro e poi perché lei, Mariarosaria... beh lei era una ragazza che frequentava il liceo, studiava pianoforte, si interessava di filosofia, tutte cose che la rendevano diversa, lontana dal nostro mondo di adolescenti decisi a divertirsi senza pensare troppo alle conseguenze delle nostre azioni.  Un giorno, non so come, mi viene in mente in un modo che non mi lascia scampo. Così inizio, decisamente per gioco, a scrivere la sua storia. Quasi per liberarmene.  Se non fosse che due giorni dopo aver cominciato a scrivere vengo a sapere che proprio due giorni prima, cioè proprio il giorno in cui avevo iniziato a scrivere di lei, Mariarosaria era morta. La cosa mi ha scombussolato e non poco. Mi ha aperto mille domande, mille riflessioni. Ho cominciato così la mia ricerca nel tentativo di dare una spiegazione a questa strana storia, nel tentativo di capire come mai e in che modo era arrivata a me e cosa voleva dirmi in particolare.
L’incontro fortuito con un libro sulla teoria quantistica non spiega ma rende possibile una spiegazione. C’è un esperimento detto entanglement che dice che se mettiamo in relazione due particelle per un tempo sufficiente, poi, anche se le separiamo queste restano collegate tra di loro. Tanto che se io intervengo su una, l’altra reagirà allo stimolo proprio come se avessi agito su di lei. Per questa relazione al momento non esiste nessuna spiegazione plausibile ma il dato di fatto è che c’è ed è efficace. Non posso non fare un’associazione tra ciò che mi è successo e quello che è successo a Mariarosaria: siamo legati in modo indissolubile? E lo siamo anche con tutto quello con cui siamo entrati in relazione?  Queste le domande alla base del mio nuovo lavoro che indaga, attraverso una scienza ancora incapace di dare spiegazioni, il valore della nostra vita. "

Domenica 15 dicembre, ore 16

Lunedì 16 dicembre, ore 20

Biglietti: Intero 18 €. Ridotto 12 € (online su Vivaticket, over 60) Ridotto 10 € (under 30, gruppi da 5 persone)

Prenotazione consigliata a biglietteria@pimoff.it

Durata: 60 minuti


Oscar De Summa si forma alla scuola di teatro del Laboratorio 9 con Barbara Nativi e si specializza con 2 corsi di « Alta formazione per attori » di Polverigi e di Milano. Frequenta vari stage di Claudio Morganti, Alfonso Santagata prima e di commedia dell’arte con Antonio Fava dopo. Da subito affianca al lavoro di attore presso diverse compagnie con quello di autore e regista. Negli ultimi anni ha sviluppato il suo percorso in 2 diverse direzioni; il progetto che prevede la messinscena di opere del bardo in modo popolare e dall’altro lato il lavoro di autore. Da segnalare la trilogia della provincia: “Diario di provincia”, “Stasera sono in vena” ( finalista premio Ubu 2015, finalista premio rete critica 2015, premio Cassino off 2015, tradotto a Cuba); e “La sorella di Gesucristo”. La trilogia ha ricevuto il Premio Rete critica 2016, il premio Anct Hystrio 2016 e il premio Mariangela Melato 2017. www.oscardesumma.com

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