In Aurora sogna? i bambini e le bambine sono invitati ad ascoltare il racconto di Charles Perrault sulla musica di P.I. Čajkovskij per poi essere guidati in un’improvvisazione di movimento sul tema del sogno con un grande foglio di carta velina che il movimento trasformerà in una nuvola, custode del sogno di ognuno.
Ideazione / danza Riccardo Buscarini
Sviluppo della drammaturgia / Narrazione Enrica Carini
Musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Subsonica
Produzione De Arte Saltandi
Immagini del progetto Francesco Grecchi
Aurora sogna? è uno dei dAS LAB, laboratori sulle fiabe e i balletti ideati dal coreografo Riccardo Buscarini. I dAS LAB prendono spunto dalle trame delle fiabe e dei racconti e dagli omonimi balletti musicati dai più grandi compositori del repertorio classico dell’800 e 900. Diversi per fasce di età, dai 5 ai 18 anni, e tipologia, ogni LAB è declinato secondo le peculiarità dei partecipanti e include il racconto e ascolto musicale, una sessione di movimento/improvvisazione e realizzazione di un artefatto in tema con la narrazione.
Laboratorio di teatro-danza per bambini e bambine dai 5 anni.
Domenica 23 marzo ore 11 e ore 16
Biglietto unico: 10 € Biglietto riservato unicamente ai bambini partecipanti. I genitori saranno invitati ad attendere fuori dalla sala teatrale.
Prenotazione obbligatoria, i posti sono limitati. Per prenotare: biglietteria@pimoff.it | tel. 0254102612
Riccardo Buscarini si concentra sul cambiamento costante del suo approccio creativo alla coreografia e sulle sue possibili interazioni con altre forme d’arte. Vincitore di numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, è attivo negli ambiti della danza contemporanea, regia d’opera e arti visive. È il fondatore e direttore artistico di De Arte Saltandi, associazione culturale dedicata alla figura di Domenichino da Piacenza e promotrice di dAS FESTIVAL. www.riccardobuscarini.com
Enrica Carini è drammaturga, regista, progettista culturale, mediatrice del patrimonio culturale e, sempre nell'ambito culturale, formatrice. Dopo gli studi e i primi anni come architetta decide di orientare il proprio mestiere verso una progettazione dove può meglio sviluppare linguaggi d'arte in cui intreccia teatro, scrittura, illustrazione e arti visive. Lavora per teatri italiani ed esteri, fondazioni, enti pubblici e privati e istituzioni scolastiche e universitarie di ogni ordine e grado.
